I doni celesti saranno conferiti in forma di 5 benedizioni ma, solo a chi ha una natura gentile, generosa e pacifica potrà riceverle. Leggi i significati che si nascondono dietro ad ognuna di esse e come attirare felicità e fortuna.
La cultura cinese è intrisa di simbolismo e leggende che riconducono a storie davvero affascinanti.
In occasione delle festività e in particolare del Capodanno, ad esempio, le famiglie cinesi in tutto il mondo hanno l’usanza di esibire sulla porta il carattere cinese di ‘fortuna’ augurandosi che le cinque Benedizioni possano arrivare nella propria casa.
Ma prima di addentrarci nella loro scoperta, dobbiamo comprendere il significato dell’ideogramma più famoso e usato in Cina: 福 (Fú).
Fú: Felicità, buona fortuna o benedizione?
La parola cinese per dire benedizione è “Fú” 福, è spesso tradotta come “felicità” ma rende meglio come “buona fortuna” o “benedizione“. Nella forma antica, l’ideogramma 福 raffigura due mani che sorreggono un’anfora davanti a un altare, rappresentando l’immagine di qualcuno che chiede agli antenati una benedizione con delle offerte di vino.
Nel Guangyun, il più antico dizionario ancora esistente (IX sec. – dinastia Song), la fortuna è definita come il sostegno ultraterreno, la benevolenza e la benedizione. Così, il significato di “fortuna” è quello di godere della protezione del Cielo, come frutto degli alti standard morali che si riflettono nei propri pensieri e nelle proprie azioni.
Giochi di parole
In Cina i giochi di parole sono molto diffusi soprattutto con parole omofone ovvero parole con significati diversi ma che si pronunciano allo stesso modo.
Soprattutto per esprimere la parola “Fú” si usano una infinità di parole omofone, ideogrammi e pittogrammi.
Inoltre il suo carattere 福 è spesso utilizzato in forma ribaltata o sottosopra. Il motivo di questo capovolgimento nasce proprio da un altro gioco di parole.
La parola “capovolgere” si esprime in cinese con il carattere 倒 e si pronuncia dào, ma con lo stesso suono si esprime anche il concetto di “arrivare” con un carattere simile 到. Per cui un carattere capovolto dà luogo a un gioco di parole omofone che trasformano quel carattere nel suo significato capovolto, ma anche nel suo significato che arriva.
Se ti dovesse capitare di riconoscere il carattere fù (福) disegnato o appeso al contrario sulla porta di una casa, sappi che si legge “fú dào”, che effettivamente significa “fortuna capovolta” ma soprattutto “fortuna in arrivo”. I cinesi chiaramente lo intendono come augurio di buona fortuna per l’abitazione. Facile no?
La Benedizione dipinta sulla seta
C’è una storia che vede come protagonista l’Imperatore Kangxi della dinastia Qing e l’imperatrice-madre, sua nonna, Xiaozhuang che all’età di sessant’anni si ammalò. I medici non riuscivano a trovare una cura per guarirla e Kangxi si sentiva profondamente addolorato e totalmente disarmato di fronte a una sofferenza a cui non riusciva a mettere fine.
Studiando dagli antichi testi, Kangxi aveva imparato che ricoprendo la carica di imperatore legittimo e ‘Figlio del Cielo’, poteva pregare il Cielo nella speranza di ottenere delle benedizioni che gli garantissero una lunga vita. Da qui l’unica speranza a cui potersi aggrappare, se poteva farlo per sé poteva provarci anche per salvare Xiaozhuang.
S’impegnò come meglio poteva, tanto era forte il suo desiderio, e per tre giorni osservò tutti i rituali richiesti. Si prodigò a lavarsi, a digiunare, a mantenere un cuore rispettoso e una fede sincera nelle divinità.
In seguito, scelse un pennello dorato, sul cui manico era stato incisa una frase: ‘Benedici la gente comune’, prese un drappo di seta e scrisse a grandi caratteri ‘benedizione’. Vi impresse sopra il sigillo imperiale e poi l’offrì in dono a sua nonna, che guarì.
Grazie a questo episodio, i cinesi hanno sempre attribuito un forte significato al carattere 福.
La guarigione che seguì la sua devozione fu considerata come un’immensa benedizione concessa dal Cielo e venne riconosciuta come «la prima benedizione sotto il Cielo».
Da qui la massima popolare “La Ricchezza è nel Cielo” Fùguì zài tiān (富貴在天) che riflette il credo nella giustizia divina e indica la via da seguire per il benessere e la prosperità.
Fú, il Dio della buona sorte
Nella mitologia cinese esistono tre astri divini, San Xing: Fu Xing 福星 (astro della buona sorte), Shou Xing 寿星 (astro della longevità) e Lu Xing 祿星 (astro della fama).
È facile trovare le tre statue delle tre divinità in molte case cinesi, templi, negozi, facciate di edifici sacri e anche poste su dei piccoli altari accompagnati da offerte di cibo, bevande e fiori per ottenere la loro benedizione.
Fu Xing 福星, xīng significa stella appunto, si riferisce al pianeta Giove che nell’astrologia cinese viene ritenuto l’astro della buona sorte.
Un mito taoista lega il Dio Fú alla figura di Yang Cheng, un ufficiale del governo della dinastia Ming, che rischiò la vita scrivendo una supplica all’Imperatore per salvare la gente del suo villaggio.
Gli abitanti erano di statura molto bassa e venivano strappati dalle proprie famiglie e offerti come tributo speciale alla corte imperiale. I nani venivano sfruttati come schiavi e così la popolazione del villaggio diminuiva di anno in anno. L’imperatore restò colpito dalla richiesta di salvare gli abitanti del villaggio e decise di non pretenderli più alla sua corte.
Dopo la morte di Yang Cheng, tutte le persone risparmiate, costruirono un tempio per commemorarlo e ricordarlo come personaggio di buona fortuna.
Ma ora veniamo a noi…
Le 5 Benedizioni Wǔfú 五福
Nella cultura cinese esistono numeri tradizionalmente fortunati e altri tradizionalmente sfortunati, il 5 appartiene alla prima categoria. Si tratta di un numero ricorrente e possiede un profondo significato simbolico: rappresenta la salute e la buona vita grazie dell’associazione ai 5 Elementi. Non a caso è il numero delle benedizioni.
Le cinque benedizioni sono citate nel Libro dei Documenti o Classico della Storia (Shūjīng) della dinastia Zhou, uno dei cinque classici confuciani e sono classificate in contrapposizione alle 6 sfortune, punizioni divine che consistono, ad esempio, in castigazioni corporee.
Le sei sfortune sono: vita breve, malattia, preoccupazioni o dolore, povertà, bruttezza e mancanza d’intelligenza.
Ma torniamo a essere positivi e concentriamoci sulle benedizioni, cercando di capire come tentare di raggiungerle e sperare che arrivino!
Le 5 Benedizioni sono:
Fú 福 felicità, fortuna, benedizione
Shòu 寿 longevità
Lù 禄 prosperità, fama, successo
Jiàn kāng 健康 salute, nessuna malattia
Měidé 美德 virtù, bontà d’animo
🎏 La Benedizione è la prima delle cinque e come descritto sopra, consiste nella possibilità di essere benedetti dal cielo e ottenere felicità e fortuna.
🎏 La Longevità è la seconda delle cinque ed è la benedizione di condurre una vita lunga e ricca di esperienze.
È spesso rappresentata da questi simboli:
Può essere usato anche il simbolo della svastica raffigurata alla rovescia, wan 萬, che significa diecimila ed è la rappresentazione di ciò che è generoso o abbondante e della vita eterna. Altri simboli di longevità sono: il cervo, la gru, la lepre, la scimmia, la tartaruga, il pino, il cipresso, il crisantemo, la prugna e la pesca e le rocce.
🎏 La terza benedizione è la Prosperità, intesa anche come Cái 财 ricchezza, denaro e alto status. È spesso rappresentata dal simbolo delle antiche monete cinesi.
Oggi negli esercizi commerciali gli oggetti usati sono rospi con monete in bocca o gatti con la zampa ondeggiante (si trovano in tantissimi ristoranti cinesi) o monete antiche legate con un nastro rosso e non poteva mancare il suo Dio corrispondente.
Il concetto di ricchezza è strettamente legato alla prosperità e alla felicità, simboleggiate dal doppio carattere di xi 喜 celebrazione, gioia piacevolezza. Molto usato nei matrimoni perché secondo la cultura tradizionale, la felicità può essere raggiunta attraverso relazioni d’amore armoniose, progenie maschili o molti bambini, ricchezza e divertimento offerti dai piaceri mondani (cibo, lusso e viaggi).
🎏 La quarta fortuna è la Salute che simboleggia sia la salute fisica che la serenità mentale, l’essere una persona sana e pacifica.
Non ne esiste una rappresentazione pittografica tranne in rari casi in cui viene utilizzato il carattere della salute 健康.
Sembra scontato: chi desidera una vita longeva, sottintende in salute. Altrimenti quale sarebbe il significato di una lunga vita piena di malattie? Il corollario della salute è il successo nella vita, rappresentato dalla parola lu 禄 (prosperità) che è spesso simboleggiata dalla carpa o dal pesce d’oro, perché il carattere cinese per il pesce yu 魚 suona come la parola yu 余 che significa abbondanza, o la parola per giada (yu 玉). Giusto perché nella lingua cinese i giochi di parole non mancano mai.
Questa benedizione è spesso associata anche alla Buona fine, ossia intesa come morte naturale in età avanzata. Raggiungere la fine di una lunga vita e morire di una morte naturale, in cinese colloquiale, hao si 好死. Questo è il modo migliore per morire: raggiungere la vecchiaia e morire senza troppe sofferenze fisiche.
🎏 La quinta è la Buona virtù, intesa anche come devozione per la virtù stessa. Possedere virtù significa avere un animo gentile, generoso, sereno ed essere piacevoli.
La felicità coniugale e l’armonia domestica sono al centro della vita tradizionale cinese, fornendo il quadro critico per godere della buona fortuna in molte forme. Le invocazioni per l’armonia domestica sono presenti nelle case cinesi, simboleggiate dal narciso e dall’orchidea, che di solito vengono mostrati in coppia come simboli dell’amore. La felicità coniugale è rappresentata da una coppia di pesci che nuotano in acque stilizzate, da oche volanti, gazze o anatre. Armonia e unità (lui lui 和) sono virtù rappresentate dai gemelli celesti, uno con un loto in una mano e l’altro una scatola.
Mentre le prime due fortune, longevità e prosperità sono rappresentate nei motivi popolari comuni, le altre tre sono raramente disegnate in simboli o immagini di augurio.
La Virtù per riceverle tutte
La cultura cinese può sembrarci distante, così ricca di significati, simboli, ideogrammi e giochi di parole che solo in piccola parte inizia a esserci familiare.
Al di là della curiosità che può scaturire in ognuno di noi apprendendo leggende e storie esotiche tramandate da secoli, non è difficile notare che le Cinque Benedizioni non sono affatto distanti dalla nostra idea di vita armoniosa. Non capita anche a noi, tirando le somme, di aspirare a un’esistenza lunga, prospera, sana e priva di angosce e sofferenze?
C’è un trucco però. Le benedizioni rappresentano la buona fortuna concessa dalle divinità, come un premio sacro, ricompensa per la rettitudine e la benevolenza dei propri pensieri e delle proprie azioni. Con un po’ di attenzione si può notare che tra tutte, la quinta benedizione – la virtù o il buon carattere morale – è diversa e sarebbe da considerarsi la più importante. Solo se una persona è onesta, benevola e in grado di perdonare, potrà ambire a ricevere questi doni dalle divinità.
Ecco quindi che per raggiungere una vita ideale diventa sufficiente concentrarsi sulla Buona virtù e perseguire un animo gentile, generoso e sereno. Il resto, come raccontano gli antichi, arriverà come un dono dal Cielo.
Grazie per le piacevoli e per me nuove informazioni. È sempre bello poter arricchire il proprio bagaglio culturale, specie se son novità belle e positive come queste .
Siate buoni e la bontà torna a farvi visita I